giovedì 19 giugno 2008

EURO 08: AVANTI LA RUSSIA E STASERA PARTONO I QUARTI

Non mi sorprenderei se la Russia eliminasse l'Olanda nei quarti di finale dell'Europeo 08.Artefice del successo di un gruppo giovane ma esperto, un volpone delle panchine: Guus Hiddink. L'allenatore olandese dopo i miracoli con la Corea del 2002 e il mondiale con l'Australia nel 2006 mette in scena un'altra delle sue fantastiche conquiste. La Svezia invece continua a dimostrarsi Ibra-dipendente e questo non può certo essere d'aiuto per una squadra che ha voglia di fare bene in campo internazionale. Così va a finire che quando Ibra soffre per problemi fisici , la Svezia non riesce a macinare gioco. La gara di ieri offriva agli uomini di Lagerback due risultati su tre, mentre ai russi solo la vittoria avrebbe permesso il passaggio del turno. Ma questo non importava alla squadra in maglia rossa che ritrovava tra le sue fila Arshavin, definito il miglior giocatore dell'est. E proprio il talento dello Zenit ad essere partecipe nel primo gol russo al 24' , gol che racchiude tutta la supremazia di questa nazionale in campo: Arshavin, Zyrianov e Anyukov confezionano un'azione rapidissima sulla destra con quest'ultimo che serve a Pavluchenko il pallone da spingere dentro. La Svezia accenna a una risposta che si conclude nella traversa colpita di testa da Ballack; dall'altra parte, invece, è l'incrocio dei pali a respingere una conclusione in area di Pavluchenko e poco dopo Zyrianov sfiora il raddoppio. Prima del consueto "tè caldo", la Svezia impegna Akinfeev con una conclusione di Larsson e un diagonale di Ibrahimovic. La ripresa continua a parlare russo: Bilyaletdinov serve Arshavin che in piena area riesce a deviare alle spalle di Isaksson. Ibra si fa sentire e quando mostra qualche acuto non viene aiutato dai compagni, mentre Zyrianov colpisce nuovamente il palo e Arshavin continua a deliziare la sua splendida prestazione. Pavluchenko potrebbe infliggere altri tre gol alla disastrosa Svezia ma sbaglia in tutte le tre occasioni. La Russia si può godere la meritata vittoria aspettando di affrontare un'Olanda in grandissima forma. Hiddink conosce bene gli orange e sicuramente nel suo ritirò studierà al meglio la formazione per sorprendere ancora.




Nell'altra gara la Grecia non riesce a ottenere la vittoria della bandiera e deve inchinarsi di fronte a una Spagna che mette in luce le sue riserve: Xabi e Fabregas. Gli uomini di Reagghel riescono a passare in vantaggio grazie all'eroe mancato di questa nazionale, Angelos Charisteas che batte l'estremo ospite di testa. Al 53' gli spagnoli pareggiano con De la Red che sorprende un distratto Nikopolidis dopo una sponda di Guiza. L'ultima rete della gara diventa la prima per Guiza che trasforma in gol un cross di Sergio Garcia all'88. Spagna che ora concentra l'attenzione sul match di domenica contro noi italiani, per la Grecia invece c'è bisogno di rifondazione: ormai i tempi di Euro 2004 sono lontani.




Stasera, per concludere, va di sscena il primo quarto di finale tra Germania e Portogallo, in un replay della finale terzo/quarto posto dell'ultimo mondiale. Loew, tecnico tedesco, sarà costretto a seguire la partita in tribuna dopo l'espulsione patita durante l'ultimo incontro con l'Austria. La Germania ha bisogno di cominciare a soddisfare i tifosi anche sotto il punto di vista del gioco che finora è mancato concedendo il passagio del turno grazie alle individualità. Una di queste Ballack che si troverà di fronte l'avversario di sempre in campo di club Cristiano Ronaldo e il suo futuro coach al Chelsea Felipe Scolari. Il Portogallo vince e diverte e sembra veramente favorita per la vittoria del match ma anche della competizione europea. Capitolo formazioni. Il ct tedesco dovrà rinunciare a Podolski, in dubbio fino a ieri per un dolore alla caviglia: in attacco Klose-Gomez, quest'ultimo con la speranza di non far rimpiangere i numerosi club che lo richiedono. Per i lusitani schema "all'italiana" con Ronaldo, Deco e Simao davanti all'unica punta Nuno Gomes. Diretta su Rai 1 alle 20.45 con commento di Carlo Nesti.


La Germania per vincere, il Portogallo per convincere....






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